Per un fotografo naturalista è indispensabile saper riconoscere le tracce e i segni di presenza degli animali, saper leggere questi indizi ci permette di determinare se un animale frequenta una determinata zona, così da poter decidere se realizzare un appostamento fotografico dedicato alla specie di nostro interesse.
Gli animali che frequentano un determinato habitat, lasciano sempre delle tracce e degli indizi della loro esistenza, le tracce più evidenti e anche le più facili da riconoscere sono le impronte, lasciate dai zoccoli, dalle zampe o dalle dita. In realtà i segni di presenza degli animali sono numerosi, come le tane e nidi, resti di prede, i segni lasciati su i resti alimentari, le provviste alimentari, gli escrementi, i luoghi per l'igiene, le marcature, i peli e penne perse durante la muta, palchi e resti di animali morti. Tutti questi indizi saranno un libro aperto sulla natura, ma bisogna saper osservare con tranquillità, sapersi avvicinare con un occhio diverso alla natura, è con il tempo impareremo a distinguere la presenza di una o altra specie in un determinato territorio anche senza vederli direttamente, cosi da poter decidere e pianificare con più successo un appostamento fotografico.
Per imparare a riconoscere i segni di presenza degli animali consiglio di acquistare un buon manuale di riconoscimento, se ne trovano per tutte le esigenze, da quelli generici per il riconoscimento di impronte, a quelli più specializzati per il riconoscimento di penne e piume, o per il riconoscimeto di uova e nidi.
Di seguito alcuni manuali che utilizzo:
Le tracce degli animali – M. Bouchner – Istituto Geografico De Agostini
Nidi, uova e nidiacei degli uccelli d'Europa – Colin Harrison – Franco Muzzio Editore
Tracce e segni degli uccelli d'Europa – R.Brown/J. Ferguson/M.Lawrence/D.Lees - Franco Muzzio Editore.
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